Grazie al nostro team legale e ai nostri consulenti legali, un altro importante tassello è stato aggiunto sull’annosa questione circa la legittimità delle contravvenzioni per superamento dei limiti di velocità riscontrate per il tramite dello scarico dei dati del cronotachigrafo.
Il Giudice di Pace di Mantova con una recentissima sentenza depositata il 20 gennaio 2023 ha accolto il ricorso da parte di un’azienda di autotrasporto multata ai sensi dell’art. 142 c. 11 CdS poiché circolava secondo l’agente accertatore “… ad una velocità massima di 92 km/h e una velocità media di 89 (velocità già decurtate della tolleranza di 6 km/h), superando così il limite di taratura dell’apparecchio fissato a 90 km/h per la categoria n3 ex art. 47 cds. Infrazione emersa a seguito della stampa eccessi velocità …”.
In particolare nelle motivazioni si legge che “corrisponde al vero l’asserzione che tramite il cronotachigrafo non si possono rilevare i superamenti dei limiti di velocità. Oltra al richiamo alla normativa europea, vale la pena sottolineare come in tali fattispecie risulti impossibile indicare luogo ed ora della violazione… Le contravvenzioni vanno pertanto annullate in ogni loro parte”.
Il Giudice di Pace di Mantova – avvallando l’orientamento giurisprudenziale di merito che si sta facendo strada nel mondo dell’autotrasporto (si veda Giudice di Pace di Arezzo sentenza del 5.07.2021) – si è conformato ai principi espressi dalla stessa Commissione Europea il 3 novembre 2020 che aveva chiesto, come noto, all’Italia con apposito ammonimento di modificare la propria normativa in quanto il tachigrafo è idoneo a registrare i tempi di guida e di riposo e non anche a rilevare le infrazioni quali il superamento dei limiti di velocità.
Si tratta di un’importante pronuncia a tutela degli operatori del settore e un bel risultato ottenuto grazie ai nostri esperti Bim Legal.
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