Le aziende con più infrazioni sui tempi di guida, di riposo e sull’uso del tachigrafo saranno maggiormente controllate. Gli ispettori dell’INL utilizzeranno un sistema di classificazione del rischio per guidare le verifiche. Il decreto legislativo, approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri del 13 marzo, introduce anche nuovi criteri per classificare il rischio delle aziende.
Tale decreto apporta modifiche al dlgs 23 febbraio 2023 n. 27 introducendo una stretta sui controlli da parte dell’INL verso le aziende di autotrasporto non in regola con la sicurezza stradale e i tempi di lavoro degli autisti e aggiornando anche la classificazione del rischio.
Il decreto correttivo, che ora dovrà ricevere il parere delle commissioni parlamentari competenti e tornare a Palazzo Chigi per il via libera definitivo, modifica il dlgs 27/2023 che aveva recepito diverse direttive comunitarie in materie di distacco dei conducenti e tachigrafo digitale.
Quindi, gli ispettori del Lavoro si serviranno dei dati del sistema di classificazione del rischio per effettuare una vigilanza mirata nelle sedi delle imprese che risulteranno con più infrazioni rilevate sulla strada.