Il Parlamento Europeo ha dato il via libera a una misura che può cambiare il futuro dell’autotrasporto: pedaggi autostradali gratuiti per i mezzi pesanti a zero emissioni fino al 30 giugno 2031.
Un incentivo importante per un comparto che si trova davanti a una transizione costosa e complessa, in cui i veicoli elettrici e a idrogeno costano ancora molto più dei diesel tradizionali.
L’esenzione dai pedaggi offre maggiore certezza agli operatori. Chi sceglie di rinnovare la flotta con camion green può contare su un risparmio tangibile nelle spese di esercizio. Non si tratta solo di un gesto simbolico: i costi dei pedaggi incidono in modo significativo sul bilancio delle aziende e il vantaggio può diventare decisivo nelle gare di mercato.
C’è però un “ma”: la misura non è vincolante. Ogni Stato membro deciderà se applicarla o meno. Al momento, solo pochi Paesi hanno introdotto davvero l’esenzione. Questo lascia il settore spaccato in due: da una parte chi può già contare sul risparmio, dall’altra chi resta ancora senza benefici.
L’IRU (International Road Transport Union), che rappresenta gli interessi mondiali dell’autotrasporto, accoglie positivamente la misura ma la giudica insufficiente da sola. Secondo l’associazione servono politiche più complete e coordinate:
- reinvestire i proventi legati alla CO₂ direttamente nell’autotrasporto, per finanziare la transizione;
- evitare la doppia tassazione con l’ETSII;
- estendere le agevolazioni anche ai carburanti CO₂-neutrali già disponibili;
- armonizzare le regole sulle classi di emissione a livello europeo, così da non costringere i camionisti a destreggiarsi tra normative diverse e rischiare sanzioni ai confini.
Fonte:Truck24