Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro tra il ministero dei Trasporti e il coordinamento delle associazioni rappresentate da Unatras dell’11 marzo 2025 e atteso dalla categoria con grande interesse. Le risposte concrete, promesse dal viceministro Edoardo Rixi e preparate dagli uffici tecnici del ministero stesso, non sono arrivate, acuendo così ulteriormente le tensioni già forti tra gli operatori del settore.
Uno dei punti cruciali, relativo ai tempi di attesa per il carico e scarico delle merci, rimane ancora senza una soluzione concreta che renda esigibili tali norme. Unatras ha ribadito con forza che l’attuale situazione crea distorsioni gravi, che incidono negativamente sulla sicurezza sociale e stradale, nonché sulla redditività delle imprese.
Sul fronte del Codice della Strada, in attesa della prossima legge delega, la richiesta di Unatras di concentrare le sanzioni esclusivamente sulla Carta di Qualificazione del Conducente resta da definire con chiarezza.
Dal punto di vista delle risorse, il ministero ha confermato forti difficoltà nel reperire le risorse economiche necessarie al settore. Nonostante ciò, l’Amministrazione ha garantito il massimo impegno per recuperare i 12 milioni recentemente tagliati dai fondi strutturali, che ammontano complessivamente a 240 milioni di euro, e per istituire un fondo pluriennale di 600 milioni di euro destinato al rinnovo del parco veicolare, rispettando il principio di neutralità tecnologica.
Nonostante questa disponibilità, Unatras ha espresso totale insoddisfazione per l’esito dell’incontro.
Fonte: di Redazione