Il governo da qualche mese sta valutando la possibilità di innalzare in alcune tratte autostradali il limite di velocità da 130 km/h a 150 km/h. Ma è una scelta che comporterebbe dei rischi? Se lo è chiesto l’organizzazione dei consumatori Altroconsumo che ha elaborato delle stime sull’eventuale innalzamento dei limiti.
Secondo le prime ipotesi, la misura riguarderebbe solo alcune tratte con specifici requisiti come avere almeno tre corsie, prevedere un percorso per lo più rettilineo ed essere dotate di sistemi tutor per il controllo della velocità. La modifica potrebbe entrare in vigore con il nuovo Codice della strada.
Secondo l’analisi di Altroconsumo le criticità sono diverse. In primo luogo, l’innalzamento del limite comporterebbe un aumento nei consumi di carburante, direttamente collegato all’aumento delle emissioni di inquinanti. Passando da una velocità di 130 km/h a una di 150 km/h, si passerebbe a un consumo di carburante più alto del 20%.
Inoltre, all’aumentare della velocità, cresce la possibilità che l’auto sbandi e che si possa perdere il controllo in caso di un rapido e brusco input sul volante. In autostrada una manovra di questo tipo potrebbe essere necessaria, ad esempio, quando bisogna reagire prontamente a un cambio di corsia non segnalato e improvviso da parte di un altro conducente.