L’associazione datoriale dell’autotrasporto FIAP chiede un intervento normativo per tutelare il diritto al lavoro degli autotrasportatori, spesso penalizzati da blocchi improvvisi nei centri logistici a causa di scioperi.
L’ultimo episodio si è verificato in un magazzino di Padova, dove una protesta organizzata da un sindacato autonomo ha impedito l’accesso e l’operatività del sito, paralizzando l’attività fin dalle prime ore del mattino.
A causa del blocco, 30 veicoli sono rimasti fermi all’interno della struttura, mentre altri 120 mezzi si sono incolonnati nella zona industriale, senza accesso ai servizi essenziali. Anche i 320 dipendenti presenti in sede hanno subito l’interruzione delle loro attività, con evidenti ripercussioni economiche e logistiche.
FIAP sottolinea come queste situazioni non solo danneggino le aziende di trasporto, ma mettano anche a rischio la sicurezza dei lavoratori, in particolare degli autisti costretti a riorganizzare i loro turni nel rispetto delle normative su guida e riposo, con il rischio di dover prolungare i viaggi e restare lontani da casa per giorni.
L’associazione avverte che il ripetersi di queste azioni minaccia la continuità operativa delle imprese del settore, con il rischio di chiusura di aziende e perdita di posti di lavoro.
La soluzione? FIAP evidenzia la necessità di un equilibrio che tuteli anche il diritto al lavoro e la sicurezza, evitando che proteste improvvisate diventino strumenti di blocco dannosi per l’intero sistema produttivo e logistico.
Fonte: uominietrasporti.it