Nello specifico, ci si incontrerà a metà strada, colmando la distanza tra i 72,8 centesimi al litro attualmente in vigore sulla benzina e i 61,7 centesimi in vigore quando si parla di gasolio. L’allineamento non sarà immediato, bensì graduale e si dovrebbe raggiungere entro i prossimi 5 anni.
Il governo ha approvato un provvedimento per allineare gradualmente le accise su benzina e gasolio nei prossimi cinque anni. L’obiettivo è ridurre la differenza tra i 72,8 centesimi al litro della benzina e i 61,7 centesimi del gasolio, stabilendo un valore intermedio intorno a 67,5 centesimi. Questo porterà a un leggero aumento del prezzo del diesel e a una lieve riduzione per la benzina.
L’operazione genererà un maggiore gettito fiscale, dato che il gasolio è venduto in quantità superiori. Si stima che ogni centesimo di aumento porti circa 165 milioni di euro all’anno nelle casse dello Stato. Restano escluse dall’aumento le accise sui biocarburanti e sul gasolio agricolo. Inoltre, gli autotrasportatori con veicoli sopra le 7,5 tonnellate continueranno a beneficiare del rimborso sulle accise, mentre i veicoli commerciali leggeri ne saranno esclusi.