Per le imprese di autotrasporto, il recupero parziale delle accise sul gasolio non è un semplice rimborso, ma un vantaggio strategico per tagliare i costi operativi. Dal 1° al 31 luglio 2025, le aziende possono richiedere il contributo per i consumi del II trimestre (aprile-giugno 2025), con nuove opportunità legate all’aumento dell’accisa e ai biocarburanti sostenibili. Ecco cosa serve sapere per accedere al recupero
Perché Conviene Richiederlo?
- Riduzione diretta dei costi carburante:
- Fino a 229,18€ ogni 1.000 litri per gasolio tradizionale (15 maggio-30 giugno 2025).
- 0,21€/litro aggiuntivi per trasporto pubblico e autoservizi statali/locali.
2. Vantaggio competitivo: compensazione fiscale (F24) o rimborso cash.
3. Retroattività: possibilità di richiedere crediti per i 2 anni precedenti.
Chi ha Diritto al Contributo?
- Imprese con veicoli industriali ≥ 7,5 tonnellate (iscritte all’Albo conto terzi o licenza conto proprio).
- NO a veicoli Euro IV o inferiori.
- Include aziende UE operanti in Italia.
Calcolo del Rimborso: 3 Fasi Chiave (II Trimestre 2025)
Istruzioni per la Pratica: Documenti Obbligatori
- Fatture elettroniche con targa del veicolo (obbligatorie dopo l’abolizione della scheda carburante).
2. Chilometraggio trimestrale (differenza tra contachilometri a inizio/fine trimestre).
3. Copia fronte/retro:
- Documento di riconoscimento del firmatario.
- Libretto di circolazione (con ultima revisione).
- Certificato iscrizione Albo conto terzi (se applicabile).
4. Per mezzi speciali (semirimorchi, attrezzature permanenti):
- Certificato ATP (se richiesto).
- Ore di funzionamento registrate dal contaore (differenza trimestrale).
5. Autorizzazione Assessorato Regionale (solo per distributori privati < 10 m³
Avvertenze Critiche
- File .DIC generato dal software ADM obbligatorio per la trasmissione.
- Sanzioni penali (DPR 445/2000) per dichiarazioni false o documenti non validi.
- Scadenze finanziarie:
- Crediti I trimestre: compensabili entro il 31 dicembre 2026 o rimborsati entro il 30 giugno 2027.