Slitta di un anno il discusso blocco ai veicoli gasolio approvato dalla Regione Piemonte lo scorso 23 agosto. Una decisione presa dopo un tavolo di confronto tra governo ed esponenti regionali.
Il Governo ha deciso di porre temporalmente fine alle polemiche sul blocco ai veicoli diesel euro 5 approvato nelle scorse settimane dalla Regione Piemonte. Questa misura, che a partire dal prossimo 15 settembre, avrebbe dovuto limitare l’ingresso a questo tipo di veicoli all’interno di Torino e altri 75 Comuni, ha subito aspri gli attacchi da parte di Ascom, degli ambulanti, del Codacons.
L’esecutivo ha deciso di far slittare di 13 mesi lo stop alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5, che sarà effettivo dal 1 ottobre 2024.
Il blocco agli euro 5 approvato dalla Regione Piemonte è “figlio” di una procedura di infrazione europea. Se non si dovessero attuare prontamente delle misure alternative per l’abbattimento delle emissioni dei veicoli si rischia di ricevere una multa di centinaia di milioni di euro dall’Ue. Un orizzonte degli eventi in grado di portare una questione regionale addirittura sui tavoli di Palazzo Chigi.
In Piemonte sono più di 140 mila (solo nella provincia di Alessandria sono 34 mila) i mezzi interessati dal provvedimento. Negli scorsi anni la Regione ha comunque messo in atto alcune misure incentrate sulla mobilità sostenibile.
Prima fra tutte è stata l’adozione di Move In, la scatola nera che garantisce una deroga di 9 mila chilometri all’anno per le auto private e di 11 mila per i veicoli commerciali. Il presidente di Regione Alberto Cirio sta cercando di risorse economiche per renderla gratuita (servirebbero 2 milioni di euro), scalandone il costo annuale dalla tassa di possesso.