Nel mondo dell’imprenditoria, in particolare nei settori della logistica e dei trasporti, si parla sempre più di criteri ESG (Environmental, Social e Governance), sottolineando il loro ruolo nella valutazione della sostenibilità aziendale. Mentre le grandi imprese stanno già investendo in questa direzione, solo il 42% delle PMI segue pratiche sostenibili, e solo l’8% utilizza il digitale per supportare gli obiettivi ESG.
Dal 2024, le grandi aziende dovranno conformarsi alle normative ESG, seguite dalle medio-grandi nel 2025 e dalle PMI quotate nel 2026. Anche le piccole imprese dovranno adeguarsi per mantenere trasparenza e credibilità nei rapporti con clienti e banche.
Il settore dei trasporti è responsabile del 25% delle emissioni di CO2. In attesa della diffusione dei veicoli elettrici, è possibile ridurre le emissioni ottimizzando la logistica tramite strumenti digitali avanzati, come il TMS (Transport Management System), che utilizza l’Intelligenza Artificiale per migliorare l’efficienza e ridurre il consumo di carburante.
Infine, il calcolo delle emissioni Scope 3, generate indirettamente dalle aziende, può essere migliorato con algoritmi avanzati e il modello GLEC, uno standard internazionale per la misurazione delle emissioni nel settore logistico.
Fonte:Truck24